Considerato che Ostia arrivò ad ospitare tra i 70 e i 100 mila residenti, le abitazioni erano maggiormente caratterizzate da uno sviluppo in verticale piuttosto che in orizzontale.
E' ormai provato che molti edifici si sviluppavano fino a 4 piani arrivando a raggiungere anche i 16 metri di altezza.
Le domus vere e proprie non sono molte ad Ostia e possono contarsi a poche decine.
Per domus intendiamo le abitazioni unifamiliari con la classica pianta ad atrio e peristilio, e qualcuna anche con piccole terme private.
Ricordiamo la Domus dei Capitelli, la Domus di Amore e Psiche, la Domus della Fortuna Annonaria e la Domus dei Dioscuri.
Come dicevano all'inizio, gran parte della popolazione risiedeva in edifici a più piani, veri e propri appartamenti che costituivano le insulae, cioe' grandi edififici realizzati in cortina laterizia.
Il pian terreno era considerata l'area di maggior valore e di fatto poteva essere equiparato ad una domus, dal lato della strada si potevano ricavare dei locali commerciali, tabernae, con il caratteristico mezzanino che fungeva da abitazione per il commerciante.
Gli appartamenti dei piani superiori potevano essere semplici e spartani o anche spaziosi e di lusso come ci dimostra il caseggiato degli Aurighi o l'insula delle Muse.
Ma la vera novità di Ostia antica è la presenza delle cosidette case-giardino, piccoli edifici con giardino privato ed affreschi alle pareti, sicuramente riservate a residenti di censo medio-elevato.